DOMOTICA 2 FILI

alimentazione e dati corrono su due fili


 

L'impianto è composto da:

Ogni slave dispone di una morsettiera a 4 poli (IN/OUT):

La morsettiera collegata al bus ha 3 morsetti:

Lo slave dispone inoltre di una morsettiera a 2 poli collegata al contatto NO del relè (facoltativo). Se viene montato il relè, viene utilizzato l'ingresso/uscita 2 (morsetto 4 della morsettiera IN/OUT) come comando relè. Dal morsetto 4 è possibile collegare un LED e verificare lo stato del relè.


Il collegamento tra master e slaves è molto semplice.


Il bit generato dal master viene differenziato tra bit di start, bit logica "0" e bit logica "1".

Il pacchetto di comunicazione tra master e slave è composto da soli 3 byte preceduti dal bit di "start". Il primo byte contiene l'indirizzo dello slave a cui viene richiesta risposta, il secondo byte lo stesso indirizzo complementato, il terzo la disposizione delle uscite (se presenti).

Lo start presenta 1/4 del periodo alto e il restante periodo basso.

Logica "0" 3/4 periodo alto, 1/4 basso.

Logica "1" 1/2 alto, 1/2 basso.

Terminato l'invio del pacchetto, il master si mette in attesa della risposta dallo slave continuando a inviare logica "0".

Lo slave risponde, su ogni bit "0" inviato dal master, nella parte bassa del periodo.


PROGRAMMA VISUAL STUDIO

Il programma utente è diviso in più settori:

GESTIONE INGRESSI/USCITE

SCEGLIERE IL PRIMO OPERANDO (INGRESSI/USCITE, MARKER O TIMER) INDIRIZZO SLAVE DEL PRIMO OPERANDO INDIRIZZO BIT DEL PRIMO OPERANDO
OPERAZIONE TRA I DUE OPERANDI

AND O OR

SCEGLIERE IL SECONDO OPERANDO (INGRESSI/USCITE, MARKER O TIMER) INDIRIZZO SLAVE DEL SECONDO OPERANDO
INDIRIZZO BIT DEL SECONDO OPERANDO OPERAZIONE USCITA:
  • "=" RIFLETTE LA LOGICA DEI DUE OPERANDI
  • "S" SET
  • "R" RESET
  • "C" COMPLEMENTA (SIMULA IL RELE' PASSO-PASSO)
SCEGLIERE L'OPERANDO USCITA
INDIRIZZO SLAVE DELL'OPERANDO USCITA INDIRIZZO BIT DELL'OPERANDO USCITA STRINGA COMPLETATA: INVIARLA AL MASTER CLICCANDO SU "SEND"

Ricapitolando, la stringa analizzata richiede logica AND tra l'ingresso "0" dello slave (nodo) 1 e l'ingresso "1" dello slave (nodo) 33. Il risultato della logica implementa l'uscita "2" dello slave (nodo) 11 (se entrambi gli ingressi sono a "1" logico, l'uscita risulta attiva, altrimenti viene disattivata).

 


GESTIONE TIMER

SCEGLIERE IL PRIMO OPERANDO (INGRESSI/USCITE O MARKER)

QUANDO L'OPERANDO RISULTA A "1" LOGICO, VIENE ATTIVATO IL TIMER

INDIRIZZO SLAVE DELL'OPERANDO CHE ATTIVA IL TIMER INDIRIZZO BIT DELL'OPERANDO CHE ATTIVA IL TIMER
NUMERO TIMER DIGITARE IL TEMPO DESIDERATO SCELTA TRA SECONDI O MINUTI
SELEZIONARE IL TIPO DI TIMER STRINGA COMPLETATA: INVIARLA AL MASTER CLICCANDO SU "SEND"  

La stringa del TIMER è necessaria per inizializzare il TIMER.

L'utilizzo del TIMER avviene per mezzo di altre stringhe.

Esempio:

12 I6,2 T2 30 min Rit.Ecc.====> Stringa 12: l'ingresso 2 dello slave 6 attiva il TIMER 2 impostato 30 minuti ritardato eccitazione

13 T2 | T2 = Q21,2 ===> Stringa 13: quando il TIMER 2 è attivo, l'uscita 2 dello slave 21 diventa attiva per il tempo impostato dalla stringa precedente

 


GESTIONE CLOCK

SELEZIONARE L'USCITA O IL MARKER DA CONTROLLARE CON L'OROLOGIO DEL SISTEMA SCELTA "USCITA", IMPOSTARE LO SLAVE CHE POSSIEDE L'USCITA DA GESTIRE INDIRIZZO BIT: USCITA FISICA
IMPOSTARE L'ORA CHE ATTIVA/DISATTIVA L'USCITA SELEZIONATA IMPOSTARE I MINUTI SCELTA TRA ATTIVA E DISATTIVA
 
ALLE 6,30 L'USCITA 38,2 VIENE ATTIVATA ALLE 9,00 L'USCITA 38,2 VIENE DISATTIVATA  

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