FREQUENZIMETRO programmabile
Misura con prescaler 1:256 e sottrazione di MF. | Quattro spire appoggiate alla bobina dell'OL di una radiolina trovata in omaggio nel detersivo. | I 97,800 MHz di radio SHERWOOD |
Progetto pubblicato sulla rivista Fare Elettronica |
Nel banco di lavoro dellhobbista
oltre allalimentatore e allimmancabile tester, lo
strumento più ambito è il frequenzimetro in particolare se lappassionato
ama sperimentare con lalta frequenza...
IL PROGETTO
Di progetti di strumenti come
quello che vi stiamo presentando, ne sono stati pubblicati molti
nelle varie riviste di elettronica, circuiti complicati pieni di
integrati montati in circuiti stampati enormi o circuiti
semplificati dal solito integrato dedicato tanto costoso quanto
introvabile. Per non parlare dei prescaler costosissimi per
arrivare a leggere con difficoltà non più di 300 Mhz.
Con la diffusione dei
microcontrollori in particolare dei PIC che tra le varie
periferiche incluse nel chip troviamo un contatore velocissimo,
massimo 50 Mhz, sono stati proposti vari frequenzimetri sia nei
siti che nelle riviste.
Il vantaggio nelluso
dei micro è indubbiamente la semplificazione del circuito e il
basso costo dello strumento finale, visto che tutto il lavoro è
interamente gestito dal software del micro.
Nel considerare le esperienze
dei vari hobbisti che propongono i loro lavori, abbiamo
volutamente progettato uno strumento che utilizzasse componenti
comuni e il più economici possibile sfruttando al massimo le
potenzialità del PIC, ottenendo come risultato un strumento
versatile e completo, le cui caratteristiche possiamo riassumere
di seguito:
· ingresso doppio con
commutazione automatica su selezione della base dei tempi
· base dei tempi di 100
ms e 1 s per lingresso da 0 a 30 Mhz con definizione di 10
Hz (100ms) e 1 Hz (1s)
· base dei tempi
automatica su selezione del prescaler
· accetta qualunque
prescaler per uso televisivo o telefonico (64, 128, 256, 512,
1024) con definizione di 100 Hz (1/64) e 1000Kz (1/128, 1/256,
1/512, 1/1024)
· programmazione di un
massimo di nove medie frequenze da sommare o sottrarre alla
frequenza misurata
SCHEMA ELETTRICO |
Il segnale da misurare entra
dal connettore BNC e prima di essere amplificato, transita
attraverso il contatto di scambio del relè K1.
Lo schema di Q1 è piuttosto
classico e funziona abbastanza bene fino a 30 Mhz, anche se il
PIC è in grado di leggere fino a 50 Mhz. Ho sperimentato diversi
tipi di amplificatori ma non sono riuscito ad ottenere risultati
significativi al di sopra dei 30 Mhz. Se qualcuno di voi ha fatto
delle prove in tal senso e vuole dividere le sue esperienze con
noi, non solo le accettiamo volentieri, ma siamo disposti a
modificare il frequenzimetro, se questo lo potrà migliorare.
Dopo la doverosa premessa sul
Q1, riprendiamo dalluscita del NAND [b] di U2. Dunque il
segnale amplificato e squadrato viene applicato al pin 3 di U1,
che fa capo allingresso del contatore veloce TMR0 del PIC.
Il micro in questione è un PIC16F628, molto simile al famoso
16F84 ma più economico e molto potente. Gli manca solo un
convertitore analogico/digitale che lo renderebbe completo di
tutto.
Il pin 6 di U1 attraverso il
diodo D7 e la resistenza R15 lascia passare il segnale da
misurare per il tempo stabilito dalla base dei tempi selezionata,
mentre il pin 7 attraverso la resistenza R16, viene utilizzato
dal software per leggere il contenuto del prescaler del TMR0,
poiché tale registro non è accessibile come gli altri interni
al PIC.
Vediamo ora cosa succede se
selezioniamo una base dei tempi diversa da 100ms o 1s. Il
transistor Q3 passa dallo stato di interdizione allo stato di
saturazione grazie alla polarizzazione della base controllata dal
pin 9 del PIC, provocando leccitazione del relè K1,
deviando il segnale non più verso il Q1, ma verso U3, un
qualsiasi prescaler per uso televisivo.
Devo ammettere che abbiamo
cercato qualche modello di prescaler nei negozi riservati ai
riparatori radiotelevisivi, ma nessuno lo teneva nel proprio
magazzino. Avevamo accantonato lidea di usarlo finche non
avessimo avuto loccasione di visitare la fiera di
elettronica della nostra zona, quando per caso abbiamo portato
del materiale allecocentro della nostra zona. Gioia e
tripudio quando ci siamo accorti di una montagna di televisori
accatastati luno sopra laltro, molti del tipo con il
display a LED che indica il canale sintonizzato. Molti di questo
tipo, sono controllati da PLL con prescaler esterno, altri usano
un sistema diverso ma utilizzano ugualmente il prescaler per
calcolare il canale sintonizzato e visualizzarlo sul display.
Subito abbiamo chiesto il permesso per cannibalizzare un paio di
televisori e, ottenutolo, quando abbiamo finito avevamo
recuperato ben più di due gruppi RF completi di prescaler.
Quindi se vi capita di
visitare lecocentro della vostra città o paese, non
mancate di prendere uno o due gruppi RF per TV. Per chi non è
pratico di televisioni, il gruppo RF è una scatolina metallica
con lattacco dellantenna esterna quasi sempre saldata
direttamente alla scatola del gruppo stesso. Una volta
individuata, bisogna togliere il coperchio dalla parte
componenti, impresa non sempre fattibile senza prima togliere lintera
scatola dalla scheda televisiva. Non serve lo stagnatore ma basta
piegarla fino a rompere la scheda o il connettore che collega il
gruppo alla scheda stessa. Tolto il coperchio, se vedete un
integrato a otto piedini, avete trovato ciò che cercate,
altrimenti potete buttarla e provare con un altro televisore.
Nel proseguire nella
descrizione dello schema elettrico, il Q2 adatta il segnale
diviso dal prescaler e il NAND c di U2 lo
squadra prima di arrivare ad essere misurato dal U1.
Come già detto, U1 è un
PIC16F628, un microcontrollore il cui compito principale è
quello di contare gli impulsi applicati al piedino 3,
internamente collegato ad un contatore veloce. Il conteggio
avviene per il tempo selezionato dalla base dei tempi. Se la base
dei tempi è impostata su 100 ms, il conteggio avviene per 100
millesimi di secondo esatti. Se è stato selezionato un tempo di
64 ms, significa che il micro lascerà passare la frequenza da
misurare, esattamente per 64 millesimi di secondo. Ovviamente in
fase di programmazione avremo selezionato il divisore per 64 se
effettivamente abbiamo installato un prescaler divisore per 64,
il nostro è solo un esempio.
Perciò se la frequenza in
ingresso è di 100 Mhz, dopo essere stata divisa per 64 del
prescaler, allingresso del PIC troveremo una frequenza di
1.562.500 Hz. Il tempo di misura abbiamo detto che è di 64 ms,
quindi moltiplicando la frequenza in ingresso per 0.064 secondi
otteniamo una frequenza misurata di 100.000 Hz, quindi la
divisione totale sarà di 1000 volte.
Altra funzione svolta dal PIC
è la gestione del display e dei pulsanti. Il display è un
modello LCD intelligente da 2 righe per 16 caratteri. Una scelta
tutto sommato economica perché otto display a sette segmenti a
LED e relativi driver costano decisamente di più senza contare
le considerevoli dimensioni del circuito stampato che deve
contenere il tutto. Utilizzando un LCD intelligente otteniamo un
circuito stampato contenuto nelle dimensioni e un risparmio sullalimentatore
che deve fornire lenergia. Infatti un LCD consuma circa 2
mA mentre otto display a LED assorbono in media circa 500 mA.
Inoltre è possibile visualizzare altre informazioni oltre alla
frequenza misurata.
Considerando il numero
limitato dei piedini di Ingresso/Uscita disponibili dal PIC
scelto, alcuni di questi hanno più funzioni. E il caso
della gestione dei pulsanti, che utilizzano gli stessi per lo
scambio dei dati tra PIC e display. Infatti dopo avere istruito lLCD
su ciò che deve visualizzare, i piedini dal 10 al 13 facenti
capo agli ultimi quattro bit della porta B,
interrogano in sequenza i
quattro pulsanti. Se ne trova uno premuto, il micro salta alla
routine associata al pulsante premuto.
Terminiamo la descrizione
dello schema elettrico con lalimentatore, un banale
integrato regolatore da 5 V stabilizza la tensione per lintero
circuito tranne lalimentazione del relè che è un modello
da 12 volt, di provenienza surplus ma facilmente acquistabile in
qualunque negozio di elettronica.
MONTAGGIO | ||
Il montaggio dei componenti
sul circuito stampato non presenta difficoltà particolari. Se
però avete intenzione di montare il circuito nel contenitore che
noi stessi abbiamo usato e che contiene perfettamente il
progetto, non perdetevi i consigli che vi stiamo fornendo frutto
di esperienza maturata nel presente montaggio. Poi deciderete se
seguirli oppure fare di testa vostra.
Il display deve avere il
connettore in basso. Dovete trovare il connettore che lo collega
al circuito stampato a basso profilo, altrimenti non riuscirete a
montare il pannello frontale.
I pulsanti sono di tipo
miniatura e molto economici. Si possono smontare da
videoregistratori rotti, anche se di solito si possono recuperare
in gran quantità modelli con lalberino di pressione a
basso profilo, Nel nostro montaggio necessitiamo di modelli con lalberino
di 14 mm, appena sufficiente da raggiungere la parte esterna del
pannello.
Linterruttore di
accensione deve essere un modello da stampato e avere il corpo
ridotto in modo da presentare la parte filettata che esce dal
pannello senza impedire allo stesso di montare nelle slitte dei
due semigusci.
Il compensatore C14, il C15 e
la resistenza R17, non trovano posto adatto componenti e vanno
montati dal lato rame. Il compensatore in particolare, va
regolato con lLCD montato. È comodo averlo a disposizione
dal lato rame.
Unultimo, consiglio
niente zoccolo per il prescaler, va saldato direttamente allo
stampato.
MONTAGGIO NEL CONTENITORE |
Il contenitore scelto è un
modello TEKO 233, di dimensioni contenute, dall'estetica
gradevole e, non ultimo, dal costo limitato.
Vi consigliamo di stampare
due copie del pannello frontale, fornito nel pacchetto da
scaricate dal sito della rivista, su carta di tipo fotografica
autoadesiva, facilmente reperibile in tutti grossi centri
commerciali.
Una volta attaccata in
maniera corretta la prima copia sul pannello frontale, useremo
questa come dima di foratura.
Con l'aiuto di un trapano
faremo quattro fori da 6 millimetri in corrispondenza dei
pulsanti è uno da 8 per linterruttore. Per il connettore
dovrete prima reperirne uno in commercio per le dimensioni del
foro, nel cassetto ne tenevamo due, il primo richiedeva un foro
da 12, il secondo da 14.
Particolare attenzione va
chiesta nel fare la fessura per LCD, da questa dipende il
risultato estetico finale.
Terminata la fase di foratura
e fresatura del pannello, va tolta la serigrafia precedentemente
incollata e va posizionata, con la maggiore attenzione e
precisione possibile, la seconda è definitiva copia.
Con un taglierino incidete la
pellicola appena incollata in corrispondenza della fessura per lLCD
seguendo le diagonali tracciate, i quattro triangoli ottenuti
vanno ripiegati all'interno e attaccati per bene alla parte
interna del pannello. In questo modo vengono nascoste eventuali
imperfezioni di lavorazione. Sempre con il taglierino incidete
nella maniera più delicata possibile i fori per l'interruttore e
il connettore. Non toccate assolutamente i fori in corrispondenza
dei pulsanti. Questi, infatti, verranno premuti attraverso la
mascherina esterna.
A questo punto prendete lo
stampato completo di tutti i suoi componenti e unite il pannello
frontale precedentemente forato come un sandwich, inserite tutte
e due assieme nelle apposite fessure del contenitore.
Per l'alimentatore non
proponiamo nessun tipo di circuito stampato, è talmente semplice
che è possibile montarlo su un mille fori.
Fatti gli opportuni
collegamenti tra alimentatore e frequenzimetro, siamo pronti per
il collaudo finale.
PARAMETRI E TARATURA |
Acceso lo strumento, la prima
regolazione da fare riguarda R20. Va regolato per il giusto
contrasto del LCD. Verificata la corretta accensione del LCD, per
la visualizzazione di una frequenza, dobbiamo inserire i
necessari parametri per il corretto funzionamento dello
strumento.
In realtà la misura della
frequenza fino a 30 MHz, è possibile anche senza programmazione.
Le misure effettuate
attraverso il prescaler, devono essere misurate in un tempo
adatto alla divisione del prescaler stesso. Alla programmazione
si accede semplicemente premendo il pulsante P3 (ENTER), il
display visualizza la schermata di programmazione
Programmazione
Prescaler 1/128
premendo P1 (UP) vengono
cambiate le divisioni in un loop continuo. Le divisioni
disponibili sono:
1/64
1/128
1/256
1/512
1/1024
queste vengono richiamate
finché non viene nuovamente premuto P3 (ENTER). Il display
conferma la nuova divisione visualizzando in alto a destra una
freccia rivolta verso l'alto.
Ora possiamo misurare anche
le frequenze superiori ai 30 MHz in maniera corretta.
L'altro punto di taratura
necessario è il compensatore C14. È sufficiente avere a
disposizione una frequenza precisa e regolare il compensatore
finché la frequenza letta sia uguale a quella campione.
Se non disponete di una
frequenza conosciuta e precisa, non preoccupatevi perché
l'errore sarà minimo e riguarderà al massimo poche centinaia di
Hz.
PROGRAMMAZIONE DELLA MEDIA FREQUENZA | ||
Come abbiamo accennato
all'inizio, è possibile utilizzare il nostro frequenzimetro per
misurare la frequenza dell oscillatore locale di un
qualsiasi ricevitore. Vediamo ora come è possibile memorizzare
una o più frequenze da sommare o sottrarre alla frequenza
misurata.
Per accedere alla programmazione, premere P3 (ENTER) quindi P2 (DOWN). Viene visualizzata la media frequenza in uso e il cursore lampeggiante è posizionato sul primo numero che indica la posizione della MF in uso nellarray di memoria.
Programmazione
MF
1>-10.700
Con il pulsante P1 (UP) è
possibile selezionare una qualsiasi delle frequenze già
memorizzate oppure la prima zona libera di memoria. Dopo avere
selezionato il numero di memoria, con il pulsante P3 (ENTER)
viene cambiato il campo visualizzato dal cursore lampeggiante. Il
primo parametro che è possibile cambiare, è il tipo di
operazione che vogliamo venga calcolata dal nostro
frequenzimetro. Nel caso si desideri sommare la MF alla frequenza
misurata, selezioneremo attraverso il pulsante P1 (UP) il simbolo
(+) altrimenti il simbolo (-). Di seguito premendo P3 (ENTER) per
cambiare campo e P1 (UP) per cambiare il valore, va impostata la
media frequenza desiderata.
Importante: il nuovo valore
viene memorizzato solo dopo essere ritornati con il cursore
lampeggiante al numero di memoria. Ovviamente possiamo cambiare
quante volte vogliamo il valore della MF, l'importante è
ricordarsi che il nuovo valore viene accettato solo dopo essere
ritornati con il cursore al numero di memoria.
Ricordiamo che è possibile
memorizzare fino a 9 media frequenza e che ogni MF è preceduta
dal segno che determina il tipo di operazione desiderato.
Facciamo un esempio. Se vogliamo memorizzare la media frequenza
dei normali ricevitori FM, possiamo salvare nella memoria 1 il
valore
1>-10.700
per poter sottrarre la MF
alla frequenza misurata, mentre nella memoria 2 possiamo salvare
il valore
2>+10.700
e avere la possibilità, se
necessario, di sommare la MF alla frequenza misurata.
FUNZIONAMENTO |
E il funzionamento è
piuttosto intuitivo, all'accensione il frequenzimetro si
predispone di default al tempo di 100ms e la MF selezionata prima
dell'ultimo spegnimento. Ricordo che se non volete la MF, dovete
selezionare la memoria (0>---.---). La media frequenza viene
selezionata dal pulsante P4 (END) tra quelle disponibili in
memoria. Con il pulsante P1 (UP), è possibile passare dal tempo
di misura di 100ms a quello di 1s e a quello selezionato
dipendente dal tipo prescaler.
Nel caso sia stata impostata
la misura con una media frequenza da sottrarre e frequenza in
ingresso risulti inferiore alla media frequenza impostata, al
posto della frequenza viene visualizzato il seguente messaggio:
cioè la media frequenza è
maggiore della frequenza misurata.
Lo strumento che vi abbiamo
proposto, non mancherà di dare soddisfazioni a chi avrà la
pazienza di costruirlo. Oltre tutto sia il PIC che il display
possono essere riutilizzati in altre applicazioni. Allo stesso
modo il progetto può essere modificato aggiungendo altre
applicazioni per soddisfare le esigenze di chiunque.
Puoi scaricare il pacchetto completo dal sito di Fare Elettronica
Il pacchetto non è più raggiungibile dal sito della rivista: scaricalo QUI.